Con una modifica costi equamente distribuiti
Dal 1° gennaio 2028 tutte le prestazioni sanitarie - indipendentemente dal fatto che siano ambulatoriali o stazionarie - saranno finanziate secondo la stessa chiave di ripartizione. A partire dal 1° gennaio 2032 anche le prestazioni infermieristiche saranno finanziate secondo la stessa chiave di ripartizione. Dal 2032 gli assicuratori assumeranno al massimo il 73,1 % dei costi, i cantoni come minimo il 26,9 %. Il Consiglio federale sta ora elaborando disposizioni d’esecuzione. Si prevede che le relative ordinanze saranno sottoposte a consultazione nel 2026 e nel 2030. La FMH prenderà parte al processo di elaborazione a nome della professione medica.
In questo modo il finanziamento uniforme pone fine all’attribuzione ingiusta dei costi a carico degli assicurati. E poiché in futuro i cantoni e gli assicuratori finanzieranno insieme tutte le prestazioni, avranno anche grande interesse a promuovere il trattamento più conveniente e più opportuno dal punto di vista medico. In questo modo si rafforzano la medicina e le cure ambulatoriali. Ne approfittano tutti: i pazienti, gli operatori sanitari e chi paga i premi.
Rafforzare l’ambulatorializzazione e le cure integrate
Quando si parla di finanziamento uniforme non si tratta semplicemente di costi e premi - si tratta primariamente dell'assistenza medica, che in futuro sarà sempre più ambulatoriale. Infatti, oltre ai vantaggi economici, i trattamenti ambulatoriali ne presentano molti altri:
Rafforzando la medicina ambulatoriale, il finanziamento uniforme assicura un altro vantaggio decisivo: vengono promosse le cure integrate. Poiché vale la pena di investire nel settore ambulatoriale, viene migliorato il coordinamento degli operatori sanitari, per es. accordi potenziati tra gli operatori o un’assistente di studio medico con perfezionamento professionale specifico che assiste i pazienti. Si possono evitare così doppioni e misure inutili e ridurre le degenze in ospedale. Oltre ad offrire vantaggi indiscussi ai pazienti, l'assistenza integrata permette a tutti gli operatori sanitari, compresi i medici, di lavorare in modo più efficiente e interprofessionale, contribuendo anche a migliorare la qualità.
Situazione attuale: il sistema di finanziamento frena l’ambulatorializzazione
Attualmente le prestazioni ambulatoriali e quelle stazionarie nonché le prestazioni delle cure vengono finanziate in modo diverso:
I progressi in campo medico fanno sì che a pari qualità un numero crescente di trattamenti può essere effettuato in modo ambulatoriale e non più stazionario. Ma la Svizzera fa fatica a stare al passo con questa evoluzione - l’attuale sistema di finanziamento frena l’ambulatorializzazione. Continuano ad esserci troppi interventi stazionari non imperativamente necessari con degenza. A causa di falsi incentivi anche il ricovero in casa di cura avviene spesso prima del necessario. Tutto ciò è costoso, inefficiente e i costi sanitari aumentano senza che si riscontri un miglioramento della qualità.
Poiché con la situazione attuale chi paga i premi finanzia da solo il settore ambulatoriale, tutto il peso dei costi dei trattamenti ambulatoriali sempre più numerosi è a carico degli assicurati.
Il SÌ del 24 novembre 2024
Il Parlamento, il Consiglio federale, i Cantoni, i Comuni e praticamente tutti gli operatori del settore sanitario - in particolare i diretti interessati, ovvero corpo medico, Spitex e tutte le associazioni degli istituti di cura e di riposo - avevano raccomandato di uniformare il finanziamento delle prestazioni sanitarie.
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