Nell’ambito della digitalizzazione, stanno assumendo maggiore importanza i principi fissati nella Legge sulla protezione dei dati e nelle normative cantonali in relazione all’elaborazione dei dati e al consenso dei pazienti. Sia per gli ospedali che per i medici che svolgono l’attività a livello ambulatoriale, la sicurezza dei dati sta diventando una problematica centrale anche per via del crescente tasso di criminalità informatica. Per questo la FMH sta sviluppando raccomandazioni per i medici che tengano in considerazione il trattamento di dati personali degni di particolare protezione e includano esplicitamente tematiche come il segreto professionale medico o la responsabilità del medico.

La Legge sulla protezione dei dati rivista, che entrerà in vigore nel settembre 2023, rafforza in particolare le possibilità di autodeterminazione delle persone interessate in merito ai propri dati, obbligando i responsabili del trattamento ad aumentare la trasparenza e ampliando i diritti delle persone interessate. Per gli studi medici, sono di particolare rilevanza i seguenti cambiamenti:

• la definizione di dati personali degni di particolare protezione viene ampliata, includendo i dati genetici e biometrici nella misura in cui identifichino in modo univoco una persona fisica;
• i trattamenti di dati devono essere concepiti dal punto di vista tecnico e organizzativo in modo tale da garantire il rispetto delle norme in materia di protezione dei dati (protezione dei dati attraverso la tecnologia);
• i trattamenti di dati devono essere limitati alla misura strettamente necessaria allo scopo previsto (impostazioni predefinite conformi alla protezione dei dati);
• il registro delle collezioni di dati attualmente in vigore sarà sostituito da un registro delle attività di trattamento di dati;
• sono previsti nuovi requisiti in relazione alla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati;
• sussiste un nuovo obbligo di segnalazione delle violazioni della sicurezza dei dati;
• le disposizioni penali della LPD vengono inasprite.